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LA NUTRIZIONE IN GRAVIDANZA


 

 

La gravidanza è un evento fisiologico che deve essere vissuto con serenità anche nelle scelte alimentari. La donna in attesa deve mangiare secondo il suo appetito, puo’ usare con moderazione il sale, deve aumentare di peso, tenendo presente che è più pericoloso il mancato aumento che la crescita di qualche chilogrammo di troppo; infine, se può, è bene che allatti il suo bambino. Quest'opuscolo vuole aiutare la gestante ad orientarsi nelle scelte alimentari che possono influenzare il suo stato di benessere insieme a quello del nascituro. E' necessario ricordare che una corretta alimentazione ha un ruolo importante nello svolgimento fisiologico della gravidanza riducendo i rischi legati allo stato di nutrizione.

Il ritorno alla condizione pregravidica inoltre puo’ essere più difficile per errori alimentari protratti nei nove mesi di gestazione.

                

 LE CALORIE

 

Le necessita’ aggiuntive di calorie in gravidanza sono limitate. In donne sane con corrette abitudini alimentari e con lieve riduzione della attivita’ fisica è sufficiente un incremento di Kcal 150 giornaliere dopo il primo mese; se invece si riesce a conservare una certa quantita’ di moto quotidiano, puo’ essere consentito un aumento di Kcal 300 rispetto alla quota usuale. Le donne sottopeso necessitano invece di un supplemento calorico maggiore, circa 350 calorie al giorno. L'apporto giornaliero dovrebbe essere ripartito nel modo seguente: 50-60% di glucidi, 15% di protidi e 25-30% di lipidi.

 

IL BILANCIO DELLE CALORIE ED IL PESO DURANTE LA GRAVIDANZA

 

L'aumento di peso della gestante è un fenomeno costante e necessario . Dopo il primo trimestre, durante il quale puo’ verificarsi un calo ponderale, una riduzione del peso puo’ essere dannosa per il bambino.

 

 

INCREMENTO Dl PESO CONSIGLIATO IN RELAZIONE AL PESO PRE-GRAVIDANZA

 

 

L’Institute of Medicine (IOM) e il National Research Council americani hanno rilasciato nel 2009 la nuova versione delle linee guida in cui  l’aumento di peso raccomandato alla fine della gravidanza  per ogni categoria di BMI è.

 In donne sottopeso (< 18.5 BMI); incremento di peso permesso: da 12,7 a 18,2 Kg

In donne normopeso (18.5 - 24.9 BMI); incremento di peso permesso: da 11 a 16 Kg

In donne sovrappeso (25.0 - 29.9 BMI); intervallo di aumento di peso totale: da 6,8 a 11 Kg

In obese  (≥ 30.0 kg/m2); aumento di peso totale permesso : da 5 a 9 Kg

 Le  linee guida sono visibili sul sito dell’Institute of Medicine (IOM), Weight Gain During Pregnancy: Reexamining the Guidelines. Washington, DC: The National Academies Press

 

 


Il BMI (Body Mass Index o Indice di Massa Corporea) si ottiene dividendo il peso corporeo (in Kg ) per il quadrato della statura.

 

I valori di BMI indicati dall’ OMS sono:

inferiore a 18,5 = sottopeso 

tra 18,5 e 25 = peso normale

tra 25 e 30 = sovrappeso 

sopra 30 = obesita’

 

NON SI DOVREBBE PERCIO' MAI DIMAGRIRE DURANTE LA GRAVIDANZA  per evitare la formazione di sostanze dannose per lo sviluppo fetale. Si dovrebbe contenere l'aumento di peso entro limiti precisi, con il semplice controllo di "buon senso" delle calorie assunte con gli alimenti e con un minimo di attività fisica consentito nel periodo gestazionale.

 Come si può osservare il peso complessivo del bambino e degli annessi gravidici raggiunge proprio quei 6 Kg che si identificano con l’ incremento di peso consigliato nelle donne in sovrappeso .

 

Aumento di peso in grammi

Tessuti e liquidi

10 sett.

20 sett.

30 sett.

40 sett.

FETO

5

30

1500

3400

PLACENTA

20

170

430

650

L. AMNIOTICO

30

350

750

800

UTERO

140

320

600

970

TOTALE

195

1140

3280

5820

 

 

CONSIGLI PER IL CONTROLLO DEL PESO

  

· Annotate il vostro peso una volta la settimana.

 · Segnate con tempestività al medico un aumento di peso troppo rapido (almeno 2 Kg in 10 giorni soprattutto se accompagnato da piedi e mani gonfie.

 · Non intraprendete diete rigide: una caduta di peso per privazione o riduzione alimentare puo’ portare a chetosi cronica che può essere dannosa per il feto.

 

LE PROTEINE

 

Durante tutto il periodo della gravidanza si dovrebbero introdurre 6 grammi di proteine al giorno in piu’ rispetto alla quota fisiologica usuale. Questa quantita’ aggiuntiva è necessaria per la sintesi tessutale. Nella puerpera il bisogno aggiuntivo di proteine va valutato in 18 grammi al giorno per tutto il periodo dell'allattamento.

 SI DEVE RICORDARE CHE SCELTE ALIMENTARI SECONDO ABITUDINI "MEDIE" (COLAZIONE BEN RAPPRESENTATA LA MATTINA, PIETANZA A PRANZO E A CENA) QUASI SEMPRE FORNISCONO PROTEINE IN QUANTITA' SUFFICIENTE E NON RENDONO NECESSARIO UN SUPPLEMENTO.

 

 

GLUCIDI O ZUCCHERI

 

Dovrebbero costituire almeno il 55% della razione calorica giornaliera. Quest'obiettivo può essere raggiunto utilizzando cibi ricchi in fibra o contenenti amidi a lento assorbimento come pasta, pane e legumi. Il loro consumo probabilmente riduce l’ assunzione di altri alimenti piu’ temibili per il problema del peso. Gli zuccheri cosiddetti semplici per la rapida assimilazione, che sedano certi bisogni di dolci della gestante, non dovrebbero invece superare il lO% della quota energetica totale.

 

 LIPIDI O GRASSI

 

Non dovrebbero rappresentare più del 30% dell'apporto calorico giornaliero, privilegiando nei limiti del possibile quelli di origine vegetale. E' difficile pensare ad una dieta senza lipidi; una fetta di carne contiene già 20 grammi di grassi. I lipidi sono le sostanze nutritive più ricche di energia (un grammo di grasso fornisce 9 Kcal) e quindi un cucchiaino di olio ha le stesse calorie di una consistente porzione di frutta. Salvo controindicazioni specifiche, almeno 20 - 30 grammi di olio di oliva (meglio extravergine) devono essere presenti nella dieta giornaliera, per l'apporto di sostanze essenziali da un punto di vista nutritivo.

 

  

CALCIO

 

 La donna in attesa dovrebbe sapere che bevendo una adeguata quantità di latte, anche parzialmente scremato, puo' assumere una quantità di calcio sufficiente per le sue esigenze e per quelle del nascituro.

La richiesta globale di calcio per il bambino durante la gravidanza è di circa 30 grammi per lo sviluppo della sua struttura ossea. Poiché tale quota costituisce meno del 3% del calcio disponibile presente nelle ossa materne, è facile pensare che anche in casi di scarso assorbimento di calcio da parte della mamma, i bisogni del bambino siano comunque facilmente coperti.

La richiesta di calcio in gravidanza è di 1,2 grammi al giorno, cioè il contenuto di un litro di latte, anche se non latte intero. Al posto del latte vi sono validi sostituti come formaggi, gelati, yogurt. Il formaggio (g 100) può dare circa mg 800 di calcio. Possono essere preferiti i formaggi magri o "light" che, limitando 1' apporto calorico, mantengono inalterato il loro contenuto di calcio.

 

 

VITAMINE

 

Le vitamine che hanno un ruolo importante in gravidanza sono la A, la D, la B6 e l'Acido Folico. Poiche’ molte vitamine sono inattivate dalla cottura, è importante consumare soprattutto frutta e verdura fresche. L'Acido Folico è importante per l'anemia e per possibili alterazioni fetali nel primo trimestre di gravidanza. Buone fonti di folati sono il lievito, il fegato, i cereali, le verdure a foglia verde, il pesce, i latticini, il pollame e la frutta fresca.Durante la gestazione la necessita’ è di 400 microgrammi, il doppio della quota richiesta ai di fuori della gravidanza: poiché un alimentazione anche equilibrata non fornisce la quota di folati consigliata, è necessaria una supplementazione.Per quanto riguarda la vitamina A, l’ incremento consigliato è modesto, 100 RE (retinolo equivalenti) nella gravida e 350 RE nella nutrice. Per la vitamina D, la richiesta di 10 m g (milionesimi di grammo!) resta invariata.Lo stato gravidico comporta una riduzione dei livelli ematici della vitamina B6:l'aggiunta consigliata è di 0,2 mg al giorno. L’ incremento di vitamina C è di mg 10 in gravidanza e di 30 mg in allattamento.

 

E’ IMPORTANTE SOTTOLINEARE PERO’ CHE ABITUDINI ALIMENTARI EQUILIBRATE QUASI SEMPRE ASSICURANO UN CORRETTO APPORTO VITAMINICO (VEDI TABELLA) E SALVO CHE PER I FOLATI- NON RENDONO NECESSARIO UN SUPPLEMENTO.

 

  

ALIMENTI

g

VIT A

m g

VIT B6

mg

Ac. Folico

m g

VIT C

mg

PASTA

80

0

0,048

3,2

-

POMODORO

120

162

0,132

13,2

30

PARMIGIANO

7

20

0,007

-

0

VITELLONE

120

-

0,6

6

0

INSALATA

100

229

0,07

24

6

ARANCIA

200

142

0,12

26

100

PANE

70

0

0,028

4,2

0

TOTALE

 

553

0,94

76,6

136

% LARN

 

79%

72%

19%

194%

 

 

Un pasto medio copre gia’ una quota abbondante dei fabbisogni vitaminici secondo i Livelli di Assunzione Raccomandati per Energia e Nutrienti (LARN) salvo che per i folati di cui è necessaria supplementazione per farmaco.

 

FERRO

 

Nel nostro organismo il ferro serve a costruire il pigmento rosso delle cellule del sangue: questo pigmento -l’ emoglobina- porta ossigeno ai tessuti. Quando l’ emoglobina è scarsa, vi è una condizione di anemia, ed uno dei sintomi piu' frequenti è una facile stanchezza.

L' anemia per carenza di ferro, con una Emoglobina totale inferiore a 11 grammi/l é una condizione abbastanza frequente in gravidanza.

La richiesta totale di ferro in gestazione è di circa un grammo, quanto un piccolo chiodo. Comprende mezzo grammo per l'aumento dei globuli rossi della mamma, 0,2 grammi per compensare la normale perdita quotidiana di ferro da parte dell'organismo materno e 0,3 grammi richiesti dal feto. Di qui nasce l'indicazione di 7 mg ogni giorno durante le ultime 20 settimane di gravidanza

Comunque la gestante nell'ultima metà della gravidanza non assorbe mai i 7 mg richiesti. La raccomandazione è di circa mg 30 al giorno, inclusa la quota presente nella dieta normale. Di qui la necessità di un supplemento farmacologico per venire incontro alle esigenze della madre, dato che il feto non può rinunciare alla sua quota.

 

IL PESO DOPO LA GRAVIDANZA

 

Una diminuzione di peso oltre i 2 chili dopo il parto non è auspicabile nelle donne che allattano al seno, almeno non subito: il surplus di peso acquistato in gravidanza dovrebbe essere perso lentamente nel tempo durante tutto il periodo dell' allattamento se 1' incremento di peso durante la gravidanza è stato nei limiti accettabili: se 1' aumento di peso è invece stato eccessivo, diete rigide dovrebbero essere intraprese almeno qualche tempo dopo il periodo dell' allattamento. Una donna che allatta dovrebbe prendere almeno kcal 1800 e comunque mai meno di 1500 kcal. Al di sotto di queste quote caloriche infatti è alto il rischio di assumere in maniera inadeguata tutte le sostanze nutritive di cui ha bisogno sia la madre che il bambino.

 

 ALCUNE REGOLE D' ORO NELLA GRAVIDANZA

 

· Mangiate ciò che preferite variando qualità e moderando quantità.

 · Fate pasti piccoli, frequenti e ben distribuiti.

 · Per soddisfare il fabbisogno di calcio preferite a colazione latte e yogurt (eventualmente parzialmente scremati).

 · Consumate regolarmente carne alternata a pesce.

 · Tra le pietanze dovrebbero essere consentiti almeno 2-3 volte alla settimana i formaggi magri freschi e non stagionati (mozzarella, ricotta fresca, caciotta).

 · Si dovrebbero consumare almeno due porzioni di frutta (300-400 grammi) ed abbondantemente verdura fresca e ben lavata.

 · Si possono consumare liberamente acqua minerale non gassata, gelatina, aceto, sedano, odori, aromi, brodo, té leggero, succo di limone.

 · Sono da evitare dolci e dolciumi, marmellate, cioccolato, caramelle, bevande gassate, cibi fritti e condimenti grassi, dolcificanti artificiali.

 · Niente alcool, soprattutto nel primo e nel secondo mese di gravidanza Evitare se possibile il caffe' (la caffeina passa la placenta)

      

SUPPLEMENTI FARMACOLOGICI Dl SOSTANZE NUTRITIVE

 

Il forte aumento delle necessita’ in ferro ed acido folico, in gravidanza implica la supplementazione farmacologica di questi nutrienti essenziali, dall'inizio della gestazione e per tutto il periodo puerperale. La sola dieta non è infatti sufficiente a coprire l'aumentata richiesta dell'organismo e si consiglia quindi, a tutte le donne l'introduzione quotidiana di almeno 30 mg. di Ferro e 400 microgrammi di acido folico. Se vi è anemia, con valori di emoglobina totale inferiore ad 11 gr. per litro e ferritina inferiore a 12 microgrammi per litro, la dose di ferro deve essere aumentata a 60 - 120 mg al giorno.

Un supplemento di calcio dovrebbe essere preso in considerazione solo per le donne sotto 25 anni con basso introito di calcio alimentare e per tutte le donne con intolleranza al lattosio, prevedendo un supporto di almeno 600 mg. al giorno.

Chi ha abitudini strettamente vegetariane e non consuma affatto carne, latte, pesce e uova dovrebbe ricevere anche un supplemento giornaliero di 10 microgrammi di Vit. D e di 2 microgrammi di Vit. B12.

La gravidanza gemellare, la gravidanza in età adolescenziale o l'abuso di alcool e fumo sono condizioni ad alto rischio di carenza in Vit. B6 e ne richiedono una supplementazione quotidiana di 2 mg.

 

 

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